Inserita in Sport il 11/01/2016
da Gabriele Li Mandri
SERIE A 19^ GIORNATA: Napoli campione d’inverno, Juve campionessa di rimonte
(Foto: Mosca)
Il famoso e temutissimo giro di boa del campionato è finalmente arrivato: la metà esatta delle partite della Serie A 2015/2016 è scivolata via fra crisi, drammi, nuove realtà e rimonte impossibili. Ed è stato il Napoli a strappare, all’ultimo minuto, il primo posto all’Inter. Con un travolgente 5-1 ai danni del Frosinone.
Il Napoli è ufficialmente campione d’inverno: un titolo che non vale nulla a livello di trofei, ma che è spesso un indicatore di qualità non indifferente. Nel caso del Napoli, poi, non serve incollarsi alla classifica: è una squadra meravigliosa, con individualità prorompenti e gioco di qualità. Normale che sia prima in graduatoria. Il difficile sarà mantenere un primato che, con ben quattro squadre nel giro di 3 punti, promette di cambiare spesso padrone: poco male, perché Sarri ha già dimostrato di fregarsene e di prendere tutto con filosofia. Quella filosofia che è sempre mancata in una piazza focosa e instabile come quella napoletana.
Ma se al Napoli va la palma di migliore della classe, alla Juve va un premio tutto speciale: la coppa della rimonta. Una rimonta a tratti incredibile, che ha rimescolato le carte di un campionato già combattutissimo: 9 vittorie nelle ultime 9 partite, con un bottino di punti che l’ha letteralmente sparata dal 12esimo al 2 posto in classifica. Considerati i 4 scudetti già vinti, sarebbe forse il caso di cominciare il prossimo campionato con una sorta di Black&White Handicap. Ne va della sanità mentale di tutto il mondo calcistico italiano: penalizzate la Juve perché è davvero troppo, troppo forte.
Non si può dimenticare la Fiorentina, in questa disamina sulle compagne di vetta. Scivolata in 4 posizione, ma a soli 3 punti dal Napoli, non può dimenticare quanto di buono fatto vedere in questa prima metà di campionato: gioco, talenti, calcio puro. Che non è poco. Una caduta ci può stare, soprattutto contro una Lazio che, dopo aver battuto l’Inter, si sta guadagnando la fama di ammazzagrandi: l’importante sarà ricominciare col piglio giusto, per coltivare un sogno che significa scudetto.
L’Inter ultimamente ne ha steccata qualcuna di troppo e, quando l’attacco segna poco e la difesa comincia un po’ a barcollare, ecco che da 1 in classifica si finisce 3. Qualcuno dovrebbe ricordare all’emisfero manciniano, finora rimasto spesso nell’ombra, che non basta dire che la Juve è superiore. Perché a lungo andare c’è chi sta cominciando a crederlo seriamente. È ora di adottare una politica più aggressiva, in campo e fuori, per scatenare quel potenziale che i nerazzurri, finora, hanno solo fatto intravedere. Sarà la metà di campionato più lunga di sempre.
Gabriele Li Mandri
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